Dalle grandi organizzazioni mondiali ai piccoli gruppi locali, sul territorio nazionale è attiva una fitta rete di volontari che operano, spesso in prima persona, per la tutela della natura, del paesaggio e degli animali, con azioni che negli ultimi 40 anni hanno portato conquiste concrete
L’Italia vanta numerose realtà di associazionismo e volontariato in ambito ambientale. Il panorama delle principali associazioni si allarga poi esponenzialmente grazie a una fitta rete di piccoli gruppi locali, spesso molto attivi e partecipati, che agiscono sui territori in modo diretto. Alcuni di questi afferiscono a una grande associazione “madre”. Altri sono indipendenti. Non è facile tracciarne l’operato, essendo diffusi a livello regionale e in piccole località. Possiamo invece concentrarci sull’attività delle associazioni ambientaliste più note in Italia e sulle campagne che da anni portano avanti per la salvaguardia del Pianeta.
Associazioni ambientaliste in Italia: Legambiente
Partiamo da una delle realtà più storiche e radicate, spesso considerata l’associazione italiana ambientalista per eccellenza. Con oltre 115mila soci e mille gruppi locali, riconosciuta a livello ministeriale, Legambiente è l’organizzazione per l’ambiente italiana più diffusa sul territorio. Erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare, nasce nel 1980 nell’ambito dell’Arci, di cui oggi non fa più parte. Il motto che la contraddistingue – “Pensa globalmente, agisci localmente” – si realizza nell’attuazione di campagne a azioni concrete. Legambiente vanta inoltre una salda cultura scientifica. Infatti, ogni rivendicazione è giustificata da fatti e dati tangibili e verificabili ed è traducibile in un’azione praticabile.
Tra le priorità dell’associazione ci sono il degrado urbanistico delle città, l’educazione dei cittadini, la costituzione di aree protette, parchi e oasi per promuovere un turismo sostenibile. Tra le attività più importanti promosse dal Legambiente ricordiamo Goletta Verde, Treno Verde, Spiagge pulite e Puliamo il Mondo. L’associazione ha contribuito ad aumentare la consapevolezza su smog e inquinamento atmosferico. Ha promosso l’utilizzo delle energie rinnovabili e combattuto l’abusivismo edilizio, sviluppando report annuali su illeciti ambientali ed ecomafie.
Greenpeace
Fondata nel 1971 in Canada, Greenpeace è nota per le sue azioni non violente per la difesa del clima, dell’ambiente e degli animali. Completamente indipendente da governi, aziende e partiti politici, in Italia apre un ufficio nel 1986 come primo presidio del bacino mediterraneo. Le prime azioni sono la protesta contro la nave Shearwater, che trasportava le scorie nucleari della centrale di Borgo Sabotino, e la scalata della centrale stessa. Inizia così una serie di azioni spettacolari ma non violente contro la pesca illegale e a strascico, i cambiamenti climatici, la caccia alle balene, l’industria chimica, i rifiuti tossici. Oggi Greenpeace Italia ha sede a Roma e un ufficio operativo a Milano e conta oltre 1200 volontari e attivisti suddivisi in vari gruppi locali.
WWF
Il WWF (World Wildlife Fund), è un’organizzazione internazionale non governativa con sede in Svizzera, fondata dal biologo Julian Huxley nel 1961. In Italia è attiva dal 1966 e oggi conta oltre 100mila sostenitori. La sua missione è “fermare il degrado del Pianeta e costruire un mondo in cui l’umanità possa vivere in armonia con la natura”. Organizzata in venti delegazioni regionali, WWF Italia gestisce oltre 30mila ettari di aree protette su tutto il territorio nazionale. Organizza progetti di conservazione insieme alle comunità locali coinvolgendo esperti del settore e centinaia di volontari.
Movimenti e associazioni ambientaliste in Italia: Fridays for Future
Fridays for Future nasce nel 2018 come uno sciopero scolastico per il clima guidato dalla svedese Greta Thunberg per poi diventare un vero e proprio movimento ambientalista e anticapitalista internazionale di protesta. Le rivendicazioni sono legate al riscaldamento globale e al cambiamento climatico. I ragazzi chiedono ai potenti una presa di coscienza e l’approvazione di misure concrete per contrastarne i devastanti effetti. In particolare, Fridays for Future Italia si definisce “un movimento globale che riconosce l’emergenza climatica ed esige un percorso sicuro per restare sotto +1.5ºC come stabilito dall‘Accordo di Parigi del 2015 e dal rapporto degli scienziati dell’IPCC”. Crisi climatica, giustizia climatica e sostenibilità digitale sono le macro aree alle quali il gruppo italiano sta dedicando maggiori sforzi.
Extinction Rebellion
Extinction Rebellion è un movimento nonviolento che chiede ai governi di tutto il mondo azioni immediate e radicali per affrontare la crisi climatica, arginare la perdita di biodiversità e ridurre il rischio di estinzione umana. Fondato nel Regno Unito nel 2018, il movimento mette in atto azioni di disobbedienza civile, come l’occupazione di alcune zone senza autorizzazione. Nel 2019 Extinction Rebellion approda anche in Italia e inizia ad organizzare azioni dal forte impatto visivo. Ad esempio con i manifestanti che si fingono morti o gettano a terra sangue finto. L’obiettivo è richiamare urgentemente l’attenzione dell’opinione pubblica su argomenti che non possono più essere rimandati.
Marevivo
Fondata nel 1985 a Roma, Marevivo è un’associazione riconosciuta dal ministero dell’Ambiente che opera per la tutela del mare e delle sue risorse. I suoi volontari si battono per bloccare l’inquinamento da plastica, fermare la pesca illegale, incentivare la pulizia di spiagge e fondali. Con la campagna “Mare Mostro”, partita nel 2016, Marevivo ha ottenuto l’approvazione della legge per il bando delle microplastiche nei cosmetici da risciacquo dal 2020 e dei cotton fioc non biodegradabili dal 2019. La campagna nazionale annuale per contrastare l’abbandono di mozziconi sulle spiagge d’Italia ha invece permesso di risparmiare al mare oltre 20 milioni di cicche di sigarette.
FAI
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano – è una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975 da un’idea di Elena Croce, figlia del filosofo Benedetto Croce. Il suo raggio di azione si estende alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio artistico, architettonico e naturale del nostro Paese. Il FAI vede, pertanto, ambiente naturale e beni culturali come due aspetti intrecciati e indissolubili da tutelare allo stesso modo. Con un’attenzione particolare al paesaggio, alla conoscenza, all’educazione e al rispetto dell’arte e della natura. Da diversi anni il FAI organizza la Giornata FAI di primavera, aprendo al pubblico numerosi luoghi di interesse culturale e naturalistico normalmente non visitabili.
Altre associazioni ambientaliste in Italia
Tra le altre, numerose, associazioni ecologiste o volte alla tutela del territorio attive in Italia ricordiamo il Touring Club, che ogni anno assegna le bandiere blu alle spiagge più pulite, e il CAI, che dal 1863 opera attivamente per la tutela delle montagne. Sul fronte della difesa degli animali vanno citate la LAV, Lega Anti Vivisezione, che da decenni tutela ogni specie, senza distinzione, diffondendo petizioni e campagne informative contro ogni forma di maltrattamento degli animali, la LIPU (Lega italiana protezione uccelli), Leidaa (Lega italiana difesa animali e ambiente) e Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali).