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Natale, i doni che fanno bene alla società e al Pianeta

Una festa da condividere anche quest’anno, seppure in modo diverso. Per celebrarla scegliete di dedicare un pensiero e un sostegno concreto a chi ne ha più bisogno. Sia in una prospettiva di sostenibilità sociale che ambientale

Quest’anno il Natale sarà diverso per tutti. È l’occasione per scegliere un regalo differente, capace di superare le distanze grazie al suo valore. Che non si pesa con la sua quantificazione economica, ma con il contributo al benessere degli altri. Invece di un oggetto, perché non scegliere per genitori, parenti o amici lontani e vicini un dono simbolico e sostenibile, ma allo stesso tempo concreto per chi ne riceverà i benefici? Dai beni di prima necessità per chi si è improvvisamene trovato in difficoltà economiche a causa della pandemia a una donazione in favore del Pianeta e degli animali, una guida per scegliere un regalo a zero emissioni ma pieno di significato.

Un gesto concreto contro la nuova povertà da pandemia

La pandemia da Covid-19 ha messo in ginocchio milioni di persone. Secondo uno studio della Banca Mondiale riportato da Le Monde, la crisi sanitaria porterà, entro la fine del 2021, fino a 150 milioni di persone al di sotto della soglia di povertà estrema. Una situazione che non riguarda solo i Paesi in via di sviluppo. In Italia, nel periodo maggio-settembre 2020, confrontato con gli stessi mesi del 2019, l’incidenza dei nuovi poveri è cresciuta dal 31% al 45%: lo afferma la Caritas nel suo Rapporto 2020. Emergency, per Natale, propone di sostenere una famiglia in difficoltà con pacchi spesa di beni di prima necessità per un mese. Con il progetto “Nessuno Escluso” – ora attivo a Milano, Roma, Napoli e Piacenza – al costo di 150 euro è possibile offrire un sostegno concreto alle persone cadute in povertà a causa del Coronavirus. In questo modo sarà possibile aiutarle a ripartire e restituire dignità a chi si trova in una situazione che mai avrebbe immaginato. Con i regali solidali di Save the Children si può invece contribuire a contrastare la pandemia nelle aree più svantaggiate del mondo, dove l’associazione distribuisce alle comunità e al personale medico beni necessari a limitare i contagi. Ad esempio, una fornitura di mascherine.

Esaudire il desiderio di un anziano solo

Per chi trascorrerà il Natale lontano dai propri affetti, per chi parenti non ne ha, o non ne ha più, il 25 di dicembre può rivelarsi un momento di solitudine. Il progetto “Nipoti di Babbo Natale”, promosso dall’associazione Un sorriso in più, è nato per realizzare il sogno di un anziano che vive in casa di riposo. Può sembrare banale, ma per un anziano ospite di una struttura residenziale, in una fase della vita in cui sono principalmente altri a decidere per lui, riscoprire una dimensione di ascolto di sé e di legittimazione di un desiderio è qualcosa che può portare nuova linfa e nuova vita. Per diventare Nipote, basta scegliere dalla lista dei desideri la persona alla quale fare un regalo o donare un’esperienza, per poi essere contattati direttamente dalla struttura e accordarsi sulla consegna. In tempi normali, si poteva consegnare il regalo di persona e trascorrere del tempo con il “nonno”. Purtroppo quest’anno il Covid lo impedisce, ma allo stesso tempo è ancor più importante dare un segno di vicinanza agli anziani soli. Anche se non sarà possibile entrare fisicamente nelle strutture, si può far arrivare con il proprio dono un messaggio che esprima affetto anche a distanza. Al momento molti desideri per questo Natale sono già stati esauditi, ma la lista è sempre in aggiornamento. È anche possibile optare per una donazione all’associazione Un sorriso in più.

Un dono in favore della natura e degli animali

Il Pianeta Terra si trova in una condizione di estremo rischio a causa dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici. Inizia a rendersene conto anche chi è al potere, con la programmazione di seri provvedimenti in materia: un esempio su tutti è l’European Green Deal. Una situazione che oltre alle popolazioni e all’ambiente pagano già da tempo anche gli animali. WWF permette di adottare una specie a rischio: i koala, vittime degli incendi in Australia, gli orsi polari e i pinguini, costretti a vivere in superfici sempre più ridotte e con un numero di prede sempre minore a causa del riscaldamento globale, le tigri, minacciate dalle trappole in Asia, e tanti altri animali. Con una donazione di 30 euro si ottiene il kit digitale con certificato di adozione ad impatto zero. Si può scegliere anche il kit junior, pensato per i bambini che amano gli animali, con schede di approfondimento e curiosità. Legambiente è impegnata da 40 anni nel contrasto alla crisi climatica, nella lotta all’inquinamento e alle ecomafie, nella tutela di fauna, flora e beni culturali. Per Natale, è possibile effettuare una donazione singola a partire da 10 euro oppure sostenere una campagna specifica, come Tartalove. Chi ha a cuore il mare e i suoi abitanti può rivolgersi anche a Fondazione Cetacea di Riccione. L’associazione opera dal 1988 per tutelare l’ecosistema marino e ogni anno salva decine di tartarughe recuperate spesso in pessime condizioni nelle acque e sulle spiagge dell’Adriatico: con una donazione minima di 30 euro se ne può adottare una, sostenendone le cure.