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Cosa sono le sustainable business partnership

L’obiettivo 17 dell’Agenda 2030 promuove i partenariati per lo sviluppo sostenibile. Collaborazioni tra più aziende, organizzazioni o istituzioni attraverso le quali mettere in comune conoscenze e risorse per trarne vantaggi reciproci

Il Sustainable Development Goal (SDG) numero 17, l’ultimo e tra i più importanti obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall’Agenda 2030, è dedicato alle Parthership per gli obiettivi (Partnership for goals). Questo SDG invita a “Rafforzare le modalità di attuazione e rivitalizzare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile”. Che cosa significa in concreto? A livello istituzionale, spinge i Paesi sviluppati a destinare lo 0,7% del reddito lordo nazionale all’aiuto pubblico allo sviluppo. Incentivando la collaborazione internazionale nel campo delle scienze, della tecnologia e dell’innovazione.

Allo stesso tempo, l’SDG 17 vuole stimolare il partenariato per lo sviluppo sostenibile tra aziende private, enti e organizzazione di diversa natura (sustainable business partnership). Le quali, tramite collaborazioni multi-stakeholder, possono condividere conoscenze, competenze, tecnologie e risorse finanziarie. Con l’obiettivo di sostenere il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. In Italia le sustainable business partnership sono ancora poco conosciute e praticate. Ma presto si faranno largo anche sul mercato nazionale. Sono la chiave operativa per la realizzazione degli altri obiettivo di sviluppo sostenibile.

Cos’è una sustainable business partnership

Per sustainable business partnership si intende una collaborazione tra due o più aziende oppure tra un’azienda e un’organizzazione non governativa, un’istituzione, un ente privato o pubblico volta all’ottenimento di uno o più obiettivi di sostenibilità aziendale. Spesso, infatti, l’azienda non dispone internamente delle conoscenze e delle risorse necessarie per raggiungerli. La partnership si può realizzare tra due o più società, anche concorrenti, che collaborano per ottenere vantaggi reciproci. Colmando le rispettive lacune e mettendo in comune le risorse. Oppure, tra un marchio e una non profit, non necessariamente dello stesso settore.

I vantaggi di una collaborazione per lo sviluppo sostenibile

Una partnership di questo genere ha ricadute benefiche tanto sull’ambiente e sulla società, quanto sul business aziendale. Grazie ad essa, infatti, i soggetti coinvolti possono apprendere le best practices l’una dall’altra. Scoprire competenze condivise, evidenziare eventuali inefficienze e migliorarle. Inoltre, dal lato delle vendite e dell’immagine aziendale, è ormai appurato che consumatori, clienti e fornitori prediligono i marchi che mostrano un’attenzione e un impegno concreto nel sociale e per la salvaguardia del Pianeta. Specialmente nella fascia generazionale più giovane, che costituirà la principale fetta di mercato del futuro.

Come realizzare una sustainable business partnership efficace

La collaborazione tra soggetti spesso anche molto diversi tra loro non è sempre immediata, né semplice. Affinché possa funzionare, deve essere prima di tutto chiara la ragione per la quale si è deciso di ricorrervi. Perché molti altri lo fanno, perché i clienti mostrano di apprezzarlo o per non restare esclusi da una tendenza in corso, non sono ragioni sufficienti. Lo è, ad esempio, la necessità di ottenere una licenza per una determinata operazione. Unita alla possibilità di mantenere pulite e non inquinate le riserve idriche di un territorio. Allo stesso modo, gli obiettivi che ci si pone di raggiungere devono essere chiari e credibili.

Altrettanto importante è identificare partner che siano realmente disponibili ad investire tempo, risorse e persone di valore per lo scopo condiviso. Proprio perché credono nella causa e nella collaborazione. È anche consigliabile ricorrere a un facilitatore neutrale. Un professionista che moderi il confronto tra le parti in causa, specialmente quando queste provengono da background molto diversi. Un individuo o una realtà che sappia anche presentare un progetto comune innovativo davvero utile a combinare le competenze dei partner coinvolti.

Indispensabile nella fase iniziale, fa sì che il progetto possa scorrere ed evolversi senza intoppi. Infine, è necessario essere flessibili nel definire e nel valutare il successo della partnership. Non è detto che i risultati attesi siano immediati o di forte impatto. Talvolta è a partire da piccole trasformazioni interne che ha inizio il vero cambiamento.