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Esempi di architettura sostenibile: 10 progetti innovativi nel mondo

L’architettura sostenibile sta trasformando il modo in cui concepiamo gli edifici, integrando innovazione, efficienza energetica e rispetto per l’ambiente. Dalla progettazione di smart buildings all’uso di materiali ecocompatibili, sempre più progetti dimostrano che è possibile costruire in armonia con il pianeta senza rinunciare a funzionalità ed estetica.   In questo articolo esploreremo 10 esempi di architettura sostenibile nel mondo, da grattacieli a energia positiva a edifici che sfruttano la biofilia e il design bioclimatico per ridurre il consumo di risorse. Ogni progetto racconta un approccio unico alla sostenibilità, offrendo soluzioni concrete per il futuro delle città e dell’edilizia.      

1. The Edge (Amsterdam, Paesi Bassi): l’ufficio più sostenibile al mondo

    The Edge, sede di Deloitte ad Amsterdam, è considerato uno degli edifici per uffici più sostenibili al mondo. Progettato dallo studio di architettura PLP Architecture, è stato completato nel 2015 e ha ottenuto il punteggio più alto mai registrato dal sistema di certificazione BREEAM Outstanding, con un punteggio del 98,36%.   The Edge è un edificio intelligente che integra tecnologie avanzate per minimizzare i consumi energetici e migliorare il comfort degli occupanti. Alcune caratteristiche chiave includono:  
  • Efficienza energetica: il tetto e le facciate sono coperti da pannelli solari che forniscono più energia di quella consumata dall’edificio, rendendolo un edificio a energia positiva.
  • Gestione intelligente dell’energia: il sistema di illuminazione è basato su LED a basso consumo, sviluppati da Philips, controllati tramite un’app personalizzata.
  • Automazione e Internet of Things (IoT): ogni dipendente può controllare la temperatura e l’illuminazione del proprio spazio di lavoro tramite un’app per smartphone, riducendo gli sprechi energetici.
  • Utilizzo ottimale della luce naturale: un ampio atrio centrale in vetro consente alla luce di diffondersi all’interno, riducendo la necessità di illuminazione artificiale.
  • Recupero e gestione dell’acqua: l’edificio raccoglie e riutilizza l’acqua piovana per i servizi igienici e per l’irrigazione delle piante.
 

2. Bosco Verticale (Milano, Italia): natura e architettura urbana

    Il Bosco Verticale, progettato dall’architetto Stefano Boeri e inaugurato nel 2014, è uno dei progetti di architettura sostenibile più iconici al mondo. Situato nel quartiere Porta Nuova di Milano, il complesso è composto da due torri residenziali di 110 e 76 metri, caratterizzate da un’innovativa integrazione di verde urbano su più livelli. Le facciate ospitano oltre 20.000 piante, 800 alberi e 4.500 arbusti, selezionati per favorire la biodiversità e migliorare la qualità dell’aria.   Il principale elemento di sostenibilità del Bosco Verticale è proprio la sua foresta verticale, che funge da sistema di isolamento naturale: le piante assorbono CO₂, riducono il consumo energetico degli appartamenti grazie alla regolazione termica naturale e migliorano la qualità dell’aria trattenendo polveri sottili e particolato atmosferico. La vegetazione contribuisce inoltre a ridurre l’effetto “isola di calore” tipico delle città, abbassando la temperatura circostante durante i mesi estivi. Il sistema di irrigazione è altamente efficiente e utilizza acque grigie riciclate per ridurre gli sprechi.   Oltre all’aspetto ambientale, il Bosco Verticale ha un impatto positivo anche dal punto di vista della biodiversità: i giardini sospesi ospitano diverse specie di uccelli e insetti, contribuendo alla rigenerazione dell’ecosistema urbano. Questo modello di bioarchitettura ha ispirato progetti simili in altre città, tra cui il Nanjing Vertical Forest in Cina e la Trudo Vertical Forest nei Paesi Bassi.  

3. One Central Park (Sydney, Australia): biofilia e design verde

  One Central Park Sydney   Situato nel cuore di Sydney, One Central Park è un esempio di architettura sostenibile che combina innovazione tecnologica e design biofilico. Progettato dall’architetto francese Jean Nouvel in collaborazione con il botanico Patrick Blanc, l’edificio è stato completato nel 2014 e si distingue per le sue pareti verdi che si estendono su oltre 1.100 metri quadrati, ospitando più di 35.000 piante di 383 specie diverse. Questo sistema vegetale aiuta a filtrare l’aria, ridurre l’inquinamento acustico e migliorare l’isolamento termico, contribuendo al risparmio energetico.   Uno degli elementi più iconici dell’edificio è il grande eliostato, un sistema di specchi situato sulla sommità della torre più alta. Questo dispositivo riflette la luce solare negli spazi più interni dell’edificio, ottimizzando l’illuminazione naturale e riducendo la necessità di luce artificiale. La tecnologia è ispirata ai principi dell’architettura bioclimatica, migliorando il comfort abitativo e il risparmio energetico.   L’edificio è anche dotato di un avanzato sistema di gestione delle risorse idriche: l’acqua piovana viene raccolta e riutilizzata per l’irrigazione dei giardini verticali e per il fabbisogno degli appartamenti. Inoltre, il sistema di cogenerazione fornisce energia elettrica e termica riducendo le emissioni di carbonio fino al 40% rispetto agli edifici tradizionali.   Grazie a queste soluzioni, One Central Park ha ricevuto la certificazione 5 Green Star dal Green Building Council of Australia, confermandosi come uno dei grattacieli più sostenibili dell’emisfero australe.   

4. Bullitt Center (Seattle, USA): un edificio carbon neutral

  Bullitt Center Seattle   Il Bullitt Center, situato a Seattle, è uno degli edifici più sostenibili al mondo ed è spesso definito “l’edificio per uffici più verde del pianeta”. Progettato dallo studio Miller Hull e inaugurato nel 2013, questo edificio è stato il primo a rispettare i severi criteri del Living Building Challenge, uno standard di sostenibilità che va oltre le certificazioni tradizionali come LEED e BREEAM.   Il Bullitt Center è progettato per essere carbon neutral, ovvero per produrre tanta energia quanta ne consuma. La struttura è interamente alimentata da un impianto fotovoltaico da 242 kW situato sul tetto, che fornisce energia sufficiente per le necessità dell’edificio. Il design bioclimatico, che include grandi finestre per la massima illuminazione naturale, permette di ridurre il consumo di elettricità per l’illuminazione artificiale.   Un altro elemento chiave è il sistema di gestione dell’acqua: l’edificio raccoglie e filtra l’acqua piovana, utilizzandola per scopi igienici e potabili, rendendolo praticamente autosufficiente in termini idrici. Inoltre, il Bullitt Center utilizza materiali privi di sostanze tossiche, evitando PVC e altri elementi dannosi per l’ambiente e la salute.   Con una vita utile progettata di 250 anni, il Bullitt Center rappresenta un esempio di architettura sostenibile a lungo termine.  

5. MVRDV The Valley (Amsterdam, Paesi Bassi): sostenibilità e design urbano

  MVRDV The Valley Amsterdam   The Valley, situato nel quartiere Zuidas di Amsterdam, è uno degli esempi più innovativi di architettura sostenibile integrata nel contesto urbano. Progettato dallo studio di architettura MVRDV e inaugurato nel 2022, il complesso si compone di tre torri residenziali interconnesse, alte rispettivamente 100, 80 e 70 metri, caratterizzate da un design irregolare che ricorda una conformazione rocciosa naturale.   Ciò che rende The Valley un riferimento per l’urbanistica sostenibile è l’ampia integrazione del verde all’interno della struttura. Le facciate sono ricoperte da oltre 13.500 piante, arbusti e alberi, che contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria, ridurre l’inquinamento acustico e mitigare l’effetto isola di calore della città. Questo sistema di vegetazione verticale, sviluppato in collaborazione con il botanico Piet Oudolf, è progettato per cambiare colore con le stagioni, creando un ecosistema dinamico e resiliente.   Dal punto di vista energetico, The Valley sfrutta un impianto geotermico e di recupero del calore per la climatizzazione degli appartamenti e degli uffici, riducendo il fabbisogno energetico. Il complesso è inoltre dotato di un sistema di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana, che viene impiegata per l’irrigazione delle aree verdi.   Il progetto è stato premiato con il CTBUH 2021 Best Tall Building in the World Award, consolidando la sua reputazione come una delle costruzioni più avveniristiche nel panorama dell’architettura sostenibile.  

6. The Crystal (Londra, Regno Unito): energia rinnovabile e smart city

  the crystal londra   Situato nei Royal Docks di Londra, The Crystal è un centro espositivo e hub per l’innovazione nel campo delle smart city e della sostenibilità urbana. Progettato da WilkinsonEyre Architects e inaugurato nel 2012, l’edificio è stato sviluppato da Siemens come un esempio concreto di come gli edifici possano essere progettati per ridurre al minimo l’impatto ambientale.   The Crystal è 100% alimentato da energie rinnovabili, senza dipendere da fonti fossili. Il sistema di pannelli solari fotovoltaici installato sul tetto copre una parte significativa del fabbisogno energetico, mentre un impianto di pompe di calore geotermiche consente di riscaldare e raffrescare l’edificio senza emissioni di CO₂. Inoltre, utilizza vetrate altamente isolanti che ottimizzano l’ingresso della luce naturale, riducendo la necessità di illuminazione artificiale.   Un altro punto di forza è il sistema di gestione dell’acqua, che raccoglie e riutilizza l’acqua piovana per l’irrigazione e i servizi igienici, mentre l’impianto di trattamento delle acque grigie consente un ulteriore risparmio idrico. L’edificio è anche dotato di un sistema di automazione intelligente che monitora il consumo energetico in tempo reale, permettendo una gestione ottimale delle risorse.   The Crystal è stato uno dei primi edifici a ottenere la doppia certificazione LEED Platinum e BREEAM Outstanding, i due più alti standard di sostenibilità edilizia a livello mondiale.  

7. CopenHill (Copenaghen, Danimarca): energia e riuso urbano

  copenhill   CopenHill, noto anche come Amager Bakke, è un esempio straordinario di architettura sostenibile multifunzionale. Situato nel cuore di Copenaghen, questo impianto di waste-to-energy è stato progettato dallo studio di architettura BIG – Bjarke Ingels Group e inaugurato nel 2019. La sua particolarità sta nella combinazione tra infrastruttura industriale e spazio ricreativo urbano: oltre a fungere da centrale per la produzione di energia, l’edificio ospita una pista da sci artificiale, un sentiero escursionistico e una parete di arrampicata, il tutto integrato in un’architettura sostenibile e innovativa.   Dal punto di vista ambientale, CopenHill incarna il concetto di economia circolare, trasformando i rifiuti urbani in energia pulita. L’impianto è in grado di bruciare 440.000 tonnellate di rifiuti all’anno, producendo calore per 150.000 abitazioni e elettricità per 30.000 case senza ricorrere ai combustibili fossili. Il sistema di filtrazione avanzata dei fumiriduce drasticamente le emissioni inquinanti, rendendolo uno degli impianti di incenerimento più puliti al mondo.   L’edificio è anche dotato di un tetto verde, che migliora l’isolamento termico e favorisce la biodiversità urbana. La sua progettazione si inserisce nella strategia della città di Copenaghen di diventare carbon neutral entro il 2025, dimostrando come le infrastrutture industriali possano essere ripensate in chiave ecologica e sociale.  

8. Torre Reforma (Città del Messico, Messico): resistenza sismica e sostenibilità

  torre reforma città del messico   La Torre Reforma, situata nel cuore di Città del Messico, è un esempio di architettura sostenibile e ingegneria antisismica avanzata. Progettata dallo studio LBR&A (Ledda, Barragán & Rocha) e inaugurata nel 2016, la torre è uno degli edifici più alti del Messico con i suoi 246 metri e 57 piani. La sua architettura combina materiali locali, efficienza energetica e un innovativo sistema strutturale progettato per resistere ai terremoti.   Uno degli aspetti più innovativi della Torre Reforma è la sua struttura in cemento armato a vista, che non solo garantisce un’elevata stabilità in caso di sisma, ma riduce anche il consumo di acciaio e materiali da costruzione, abbassando l’impronta ecologica dell’edificio. Le facciate in vetro a doppio strato ottimizzano l’ingresso della luce naturale, riducendo il bisogno di illuminazione artificiale e migliorando l’efficienza termica.   L’edificio è certificato LEED Platinum, grazie a soluzioni sostenibili come:  
  • Sistema di raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana, che copre il 100% del fabbisogno per i servizi igienici e l’irrigazione.
  • Efficienza energetica migliorata del 25%, grazie a un impianto di ventilazione intelligente che regola temperatura e qualità dell’aria interna.
  • Uso di materiali locali e riciclati, per ridurre l’impatto ambientale della costruzione.
 

9. Shanghai Tower (Shanghai, Cina): il grattacielo più sostenibile della Cina

  Shangai Tower Cina   Con i suoi 632 metri di altezza e 128 piani, la Shanghai Tower è il secondo grattacielo più alto del mondo e un’icona dell’architettura sostenibile su larga scala. Progettata dallo studio Gensler e completata nel 2015, questa torre si distingue per l’uso di tecnologie avanzate per il risparmio energetico, una struttura aerodinamica innovativa e un design bioclimatico che riduce l’impatto ambientale.   Una delle caratteristiche più rivoluzionarie della Shanghai Tower è la sua facciata a doppio strato, composta da due involucri di vetro separati da un’intercapedine d’aria. Questo sistema funziona come un isolante termico naturale, riducendo il consumo energetico per il riscaldamento e il raffrescamento fino al 50% rispetto a edifici simili. Inoltre, la forma a spirale della torre è progettata per minimizzare la resistenza al vento del 24%, riducendo la necessità di materiali strutturali e migliorando l’efficienza della costruzione.   L’edificio è anche un pioniere nell’uso delle energie rinnovabili:  
  • Turbine eoliche integrate alimentano parte delle esigenze energetiche della torre.
  • Un impianto di raccolta dell’acqua piovana fornisce risorse per l’irrigazione e i servizi igienici.
  • Un sistema di cogenerazione e pannelli solari contribuisce all’autosufficienza energetica dell’edificio.
  Grazie a queste soluzioni, la Shanghai Tower ha ottenuto la certificazione LEED Platinum ed è considerata un modello di sostenibilità urbana in Asia.  

10. Masdar City (Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti): la città sostenibile del futuro

  Masdar City Abu Dhabi   Situata nel deserto di Abu Dhabi, Masdar City è uno dei progetti urbani più ambiziosi al mondo in termini di architettura sostenibile e sviluppo a impatto zero. Lanciata nel 2008 e progettata dallo studio Foster + Partners, questa città è pensata per essere 100% alimentata da energie rinnovabili e per minimizzare l’uso delle risorse naturali.   Masdar City si distingue per un’architettura che sfrutta tecniche tradizionali arabe combinate con innovazioni moderne per massimizzare l’efficienza energetica. Gli edifici sono progettati con facciate ombreggianti e materiali altamente riflettenti per ridurre il surriscaldamento, mentre la città stessa è orientata in modo da sfruttare la ventilazione naturale, abbassando la temperatura dell’aria fino a 10°C rispetto all’esterno.   Il progetto è anche un esempio di mobilità sostenibile, con l’implementazione di veicoli elettrici autonomi e una rete di trasporto pubblico pensata per ridurre al minimo l’uso di automobili private. Masdar City ospita oggi centri di ricerca, aziende specializzate in energie rinnovabili e università che studiano nuove soluzioni per l’urbanistica del futuro.   Ancora oggi, la città continua a espandersi, con nuove tecnologie e strategie per diventare il primo insediamento urbano carbon neutral al mondo, dimostrando come un’intera città possa essere concepita con criteri di architettura sostenibile.