Le ondate di calore stanno diventando sempre più frequenti e intense in tutto il mondo, rappresentando una delle manifestazioni più evidenti del cambiamento climatico.
Questi fenomeni estremi, caratterizzati da temperature insolitamente elevate per giorni consecutivi, hanno impatti devastanti su salute, ecosistemi ed economia.
Nel 2024, diverse regioni hanno registrato temperature record superiori ai 50°C, evidenziando l’urgenza di strategie di adattamento e mitigazione per ridurre i rischi.
In questo articolo proviamo a spiegare cosa sono, quali sono gli impatti e come possiamo farci fronte.
Che cosa sono le ondate di calore?
Le ondate di calore sono periodi prolungati di temperature insolitamente elevate rispetto ai valori climatici tipici di una regione. Secondo l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), un’ondata di calore si verifica quando le temperature massime superano il 90° percentile della distribuzione climatica storica per almeno sei giorni consecutivi.
In Italia, invece, il Ministero della Salute definisce un’ondata di calore come un periodo di almeno 3-6 giorni consecutivi(breve durata) o 7 giorni consecutivi (lunga durata) in cui la temperatura media giornaliera supera di almeno una deviazione standard la media del periodo di riferimento.
Le ondate di calore sono spesso associate a tassi elevati di umidità, irraggiamento solare intenso e assenza di ventilazione, che ne amplificano gli effetti negativi sulla salute umana e sugli ecosistemi.
Le ondate di calore nel 2024: dati e record storici
Negli ultimi anni, le ondate di calore hanno battuto record in tutto il mondo. Nel giugno 2024, il Messico ha registrato temperature superiori ai 51°C, con oltre 200 vittime accertate a causa di colpi di calore. Anche l’India ha subito una delle peggiori ondate di calore della sua storia, con temperature che hanno raggiunto i 50,7°C a Delhi e migliaia di ricoveri per disidratazione e stress termico.
In Europa, il 2023 e il 2024 hanno visto temperature senza precedenti, con Spagna, Italia e Grecia che hanno superato i 48°C in alcune località. L’ondata di calore ha causato incendi boschivi devastanti, mettendo in ginocchio interi ecosistemi e costringendo migliaia di persone all’evacuazione.
Le cause delle ondate di calore
Le ondate di calore sono legate a una combinazione di fattori naturali e antropici:
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Cambiamenti climatici: L’aumento della concentrazione di gas serra (CO2, metano, protossido di azoto) nell’atmosfera ha incrementato la frequenza e l’intensità degli eventi estremi, tra cui le ondate di calore.
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Modificazioni nei modelli atmosferici: La presenza di anticicloni persistenti, come l’anticiclone africano, blocca il ricambio d’aria e favorisce l’accumulo di calore al suolo.
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Urbanizzazione e isole di calore: Le città tendono a trattenere più calore rispetto alle aree rurali a causa del cemento, dell’asfalto e della scarsità di vegetazione.
Impatti delle ondate di calore
1. Salute umana
Le temperature estreme possono essere fatali, soprattutto per bambini, anziani e persone con malattie croniche. L’ondata di calore del 2022 in Europa ha causato oltre 61.000 decessi, con Spagna e Italia tra i paesi più colpiti. Gli effetti principali sono:
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Colpi di calore e disidratazione
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Esacerbazione di malattie cardiovascolari e respiratorie
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Aumento della mortalità correlata al caldo
2. Ambiente ed ecosistemi
Le ondate di calore hanno effetti devastanti sugli ecosistemi:
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Incendi boschivi: Temperature elevate aumentano il rischio di incendi, come quelli che hanno devastato il Canada nel 2023 e l’Australia nel 2020.
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Moria della fauna marina: Temperature elevate dell’acqua portano alla morte di milioni di organismi marini, come accaduto lungo la costa del Pacifico nel 2021.
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Perdita di biodiversità: Molte specie non riescono ad adattarsi rapidamente al riscaldamento climatico e rischiano l’estinzione.
3. Economia e agricoltura
L’agricoltura è particolarmente vulnerabile alle ondate di calore:
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Riduzione della produttività agricola: Le temperature elevate e la siccità compromettono i raccolti di grano, mais e riso, facendo aumentare i prezzi dei generi alimentari.
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Aumento del consumo energetico: La domanda di elettricità cresce per l’uso di condizionatori, mettendo sotto pressione le reti energetiche.
Strategie per mitigare le ondate di calore
1. Adattamento urbano
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Potenziamento del verde urbano: Piantare alberi e creare spazi verdi riduce l’effetto “isola di calore urbana”.
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Materiali riflettenti: L’uso di tetti bianchi e pavimentazioni riflettenti abbassa la temperatura delle città.
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Progettazione climatica: Costruire edifici con sistemi di ventilazione naturale per ridurre la necessità di aria condizionata.
2. Politiche di prevenzione e allerta
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Sistemi di allerta precoce: Monitoraggio delle temperature e avvisi alla popolazione.
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Piani di emergenza sanitaria: Strutture ospedaliere attrezzate per gestire il numero crescente di ricoveri per stress termico.
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Protezione delle fasce deboli: Programmi di assistenza per anziani e soggetti vulnerabili.
3. Riduzione delle emissioni di gas serra
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Transizione alle energie rinnovabili: Investire in energia solare, eolica e idroelettrica.
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Efficienza energetica: Riduzione del consumo energetico negli edifici e nei trasporti.
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Rimboschimento e tutela delle foreste: Gli alberi aiutano a regolare il clima e ridurre le temperature.
Considerazioni
Le ondate di calore non sono solo eventi isolati, ma sintomi di un cambiamento climatico in atto. La loro frequenza e intensità sono destinate ad aumentare, rendendo cruciale l’adozione di misure per mitigarne gli effetti. Agire ora significa proteggere la salute umana, l’ambiente e l’economia, garantendo un futuro più sostenibile per le prossime generazioni.