SBTi (Science Based Targets initiative): cosa sono?
L’iniziativa SBTi, acronimo di Science Based Target initiative, è una piattaforma collaborativa fondata nel 2015 da quattro organizzazioni di rilievo:
- il CDP
- il UN Global Compact
- il World Resources Institute
- il WWF.
Il suo obiettivo principale è quello di guidare le aziende nella definizione e adozione di obiettivi scientifici (science based targets) per la riduzione delle emissioni di gas serra, in linea con i parametri fissati dall’Accordo di Parigi.
Che significa SBT?
Il termine Science Based Target si riferisce a obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra basati su evidenze scientifiche.
Gli SBT vengono calcolati in modo da mantenere l’aumento della temperatura globale ben al di sotto di 2°C rispetto ai livelli preindustriali, preferibilmente puntando al limite di 1,5°C. Si tratta di un approccio scientifico e rigoroso che aiuta le aziende a ridurre il proprio impatto ambientale in modo misurabile e trasparente.
Perché adottare i Science Based Targets?
Gli Science Based Targets non sono solo uno strumento per combattere il cambiamento climatico, ma rappresentano un’opportunità strategica per le aziende. Tra i principali vantaggi:
- Rafforzamento della reputazione aziendale: Le aziende che adottano SBT dimostrano un impegno concreto per la sostenibilità, guadagnando la fiducia di investitori, clienti e stakeholder.
- Mitigazione dei rischi: Prepararsi in anticipo ai futuri regolamenti sulle emissioni e alla volatilità dei prezzi del carbonio.
- Miglioramento dell’efficienza operativa: Ridurre le emissioni spesso porta a una diminuzione dei costi, grazie a una gestione più sostenibile delle risorse.
- Accesso a nuovi mercati: Le aziende con strategie climatiche solide sono più competitive in contesti internazionali e in settori orientati alla sostenibilità.
Come funzionano?
L’adesione all’SBTi segue un processo strutturato in cinque fasi fondamentali, progettate per garantire la definizione, la validazione e il monitoraggio di obiettivi di riduzione delle emissioni basati sulla scienza. Questo approccio standardizzato fornisce alle aziende una chiara roadmap per contribuire in modo concreto alla lotta contro il cambiamento climatico.
1. Impegno
La prima fase consiste nella formalizzazione dell’adesione all’SBTi. L’azienda sottoscrive una dichiarazione di intenti in cui si impegna a definire obiettivi scientifici entro un periodo massimo di due anni.
Questo passaggio iniziale dimostra la volontà dell’organizzazione di integrare i principi della sostenibilità nelle proprie strategie aziendali.
2. Sviluppo degli obiettivi
In questa fase, l’azienda sviluppa i propri Science Based Targets, scegliendo tra due approcci principali:
- Contrazione assoluta delle emissioni: mira a una riduzione netta delle emissioni rispetto a una baseline predefinita.
- Metriche di intensità: si concentra sulla diminuzione delle emissioni per unità di produzione o di fatturato, adattandosi così a contesti di crescita economica.
Per garantire la coerenza con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, l’SBTi fornisce metodologie, strumenti e linee guida specifiche, adattabili a diversi settori industriali.
3. Validazione
Gli obiettivi sviluppati vengono inviati al team SBTi per una rigorosa valutazione. Questa validazione assicura che i target siano allineati con le evidenze scientifiche e con i limiti climatici globali.
Una volta approvati, l’azienda riceve una certificazione ufficiale, che aumenta la credibilità del proprio impegno.
4. Comunicazione
Gli obiettivi validati devono essere comunicati pubblicamente.
Questo passaggio non solo aumenta la trasparenza, ma consente all’azienda di rafforzare la propria reputazione e di attrarre stakeholder interessati alla sostenibilità.
5. Monitoraggio e divulgazione
Le aziende aderenti sono tenute a monitorare regolarmente i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi e a divulgarli in report annuali.
Questo include il calcolo delle emissioni dirette e indirette (Scope 1, Scope 2 e Scope 3), assicurando che i target rimangano coerenti nel tempo con i più recenti sviluppi scientifici e normativi.
Le aziende che adottano SBTi: esempi e casi pratici
Sempre più aziende stanno integrando SBT nei propri modelli di business. Tra gli esempi più significativi troviamo:
- Apple, che ha promesso di raggiungere la neutralità climatica lungo l’intera catena del valore entro il 2030.
- Unilever, che punta a dimezzare l’impatto ambientale dei suoi prodotti entro il 2030.
- IKEA, che mira a diventare un’azienda circolare e climaticamente positiva entro il 2030.
Sfide e opportunità legate agli SBT
Sebbene gli SBT rappresentino un’opportunità per molte aziende, implementare obiettivi basati sulla scienza può comportare alcune sfide, come:
- Integrazione nei modelli di business Rivedere le strategie aziendali per allinearle agli SBT può essere complesso e richiedere una trasformazione significativa dei processi interni. Le aziende devono bilanciare la sostenibilità con la redditività, senza compromettere i propri obiettivi finanziari.
- Costo iniziale elevato Implementare cambiamenti significativi per ridurre le emissioni può comportare investimenti iniziali importanti, ad esempio nell’adozione di tecnologie verdi o nella formazione del personale. Tuttavia, questi costi tendono a ridursi nel lungo termine grazie all’efficienza operativa ottenuta.
- Monitoraggio e raccolta dati Raccogliere e analizzare i dati relativi alle emissioni, soprattutto per lo Scope 3 (emissioni indirette lungo la catena del valore), è una sfida complessa. Richiede sistemi avanzati e collaborazioni con fornitori e partner per ottenere una misurazione accurata.
- Resistenza al cambiamento Cambiare la cultura aziendale e convincere tutte le parti interessate dell’importanza degli SBT può essere un processo lento. Internamente, manager e dipendenti potrebbero essere riluttanti a modificare le loro abitudini lavorative.
- Adattamento alle specificità di settore Ogni settore industriale ha caratteristiche uniche che possono complicare l’applicazione degli SBT. Ad esempio, le aziende manifatturiere ad alta intensità di emissioni potrebbero incontrare difficoltà maggiori rispetto a quelle nel settore dei servizi.
L’importanza degli SBTi
Gli Science Based Targets Initiative (SBTi) sono fondamentali per affrontare il cambiamento climatico, offrendo alle aziende una guida scientifica per ridurre le emissioni in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Oltre a proteggere l’ambiente, rappresentano un vantaggio competitivo, migliorando reputazione, attrattiva per gli investitori e conformità alle normative future.
Adottare gli SBTi stimola innovazione e crescita sostenibile, spingendo le aziende a sviluppare tecnologie e processi più efficienti. È un impegno che va oltre il profitto, promuovendo un cambiamento sistemico e contribuendo alla costruzione di un futuro più sostenibile per tutti.