Il net zero rappresenta l’obiettivo più ambizioso nella lotta ai cambiamenti climatici, definendo uno stato di equilibrio tra le emissioni di gas serra prodotte e quelle rimosse dall’atmosfera.
Con oltre 140 paesi e migliaia di aziende che hanno aderito a questo impegno, il net zero è diventato il paradigma centrale per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C entro la fine del secolo, in linea con l’Accordo di Parigi.
A differenza della semplice carbon neutrality, che può essere raggiunta attraverso compensazioni a breve termine, il net zero richiede una riduzione drastica delle emissioni lungo tutta la catena del valore, con l’obiettivo di eliminare almeno il 90% delle emissioni entro il 2050. Questo approccio science-based rappresenta la strategia più efficace per prevenire gli effetti più gravi del cambiamento climatico e costruire un futuro sostenibile per le prossime generazioni.
Cosa significa net zero
Il net zero indica uno stato di emissioni nette zero in cui la quantità di gas serra rilasciati nell’atmosfera è bilanciata da una quantità equivalente rimossa o sequestrata. Questo equilibrio si ottiene attraverso due azioni complementari:
- la riduzione drastica delle emissioni alla fonte
- la neutralizzazione delle emissioni residue attraverso progetti di rimozione permanente.
Definizione tecnica
Dal punto di vista tecnico, il net zero si riferisce alla condizione in cui le attività antropiche non hanno un impatto netto sul sistema climatico globale. Questo significa che:
- Le emissioni dirette (Scope 1) devono essere ridotte al minimo possibile
- Le emissioni indirette da energia (Scope 2) devono essere eliminate attraverso fonti rinnovabili
- Le emissioni indirette della catena del valore (Scope 3) devono essere drasticamente ridotte
- Le emissioni residue devono essere neutralizzate attraverso carbon removal
Differenze con carbon neutrality
Mentre la carbon neutrality può essere raggiunta semplicemente compensando le emissioni prodotte senza necessariamente ridurle, il net zero richiede un approccio più rigoroso:
- Priorità alla riduzione: il net zero dà priorità assoluta alla riduzione delle emissioni prima di considerare le compensazioni
- Approccio scientifico: gli obiettivi devono essere allineati con i target climatici dell’Accordo di Parigi
- Neutralizzazione permanente: le emissioni residue devono essere neutralizzate attraverso rimozioni permanenti, non semplici compensazioni temporanee
- Catena del valore completa: il net zero considera l’intera value chain, non solo le emissioni dirette
Rimozione vs compensazione
Una distinzione fondamentale nel net zero è quella tra rimozione (removal) e compensazione (avoidance):
Carbon removal
- Cattura attiva di CO2 dall’atmosfera
- Stoccaggio permanente per decenni o secoli
- Esempi: riforestazione, tecnologie DAC (Direct Air Capture), biochar
- Effetto netto: riduzione della concentrazione atmosferica di CO2
Carbon avoidance
- Prevenzione di future emissioni
- Sostituzione di attività ad alte emissioni
- Esempi: energie rinnovabili, efficienza energetica, protezione forestale
- Effetto netto: mantenimento dello status quo emissivo
Perché è importante il net zero
L’importanza del net zero deriva dalla necessità urgente di limitare il riscaldamento globale e prevenire gli effetti catastrofici del cambiamento climatico. Secondo l’IPCC, per mantenere l’aumento della temperatura sotto 1,5°C, le emissioni globali devono essere ridotte del 45% entro il 2030 e raggiungere il net zero entro il 2050.
Urgenza climatica
Gli effetti del cambiamento climatico stanno già manifestandosi con intensità crescente:
- Eventi climatici estremi: ondate di calore, siccità, alluvioni e tempeste sempre più frequenti e intensi
- Innalzamento del livello del mare: minaccia per le comunità costiere e gli ecosistemi marini
- Perdita di biodiversità: estinzione accelerata di specie e degradazione degli habitat naturali
- Sicurezza alimentare: stress idrico e cambiamenti nei pattern agricoli globali
Tipping points climatici
Il raggiungimento del net zero è cruciale per evitare i punti di non ritorno del sistema climatico:
- Collasso della foresta amazzonica: trasformazione da carbon sink a carbon source
- Scioglimento del permafrost: rilascio massiccio di metano e CO2
- Destabilizzazione delle calotte glaciali: accelerazione dell’innalzamento del livello del mare
- Alterazione delle correnti oceaniche: cambiamenti nei pattern climatici regionali
Benefici economici e sociali
Oltre alla protezione ambientale, il net zero offre vantaggi economici significativi:
Innovazione tecnologica
- Sviluppo di nuove tecnologie pulite
- Creazione di nuovi mercati e opportunità di business
- Competitività delle aziende early adopter
- Leadership tecnologica nei settori emergenti
Benefici sanitari
- Riduzione dell’inquinamento atmosferico
- Miglioramento della qualità dell’aria urbana
- Diminuzione delle malattie respiratorie e cardiovascolari
- Risparmio sui costi sanitari
Sicurezza energetica
- Riduzione della dipendenza da combustibili fossili importati
- Diversificazione del mix energetico
- Stabilizzazione dei prezzi dell’energia
- Resilienza alle crisi geopolitiche
Obiettivi net zero: timeline e target
Gli obiettivi net zero seguono una roadmap specifica con milestone intermedie per garantire il raggiungimento dei target climatici globali.
Target globali
Accordo di Parigi
L’Accordo di Parigi stabilisce l’obiettivo di:
- Limitare l’aumento della temperatura globale ben al di sotto dei 2°C
- Perseguire sforzi per limitare l’aumento a 1,5°C
- Raggiungere un equilibrio tra emissioni e rimozioni nella seconda metà del secolo
Timeline scientifica
Secondo l’IPCC, per limitare il riscaldamento a 1,5°C è necessario:
- Riduzione del 45% delle emissioni entro il 2030 (rispetto ai livelli 2010)
- Net zero per le emissioni di CO2 entro il 2050
- Net zero per tutti i gas serra entro il 2070
Impegni nazionali
Unione Europea
L’European Green Deal prevede:
- Riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030 (rispetto al 1990)
- Net zero entro il 2050
- Investimenti di oltre 1.000 miliardi di euro nella transizione ecologica
Altri paesi leader
- Regno Unito: net zero entro 2050 (primo paese con target legale)
- Giappone: carbon neutrality entro 2050
- Corea del Sud: Green New Deal con net zero al 2050
- Cina: carbon neutrality entro 2060
Obiettivi aziendali
Science Based Targets initiative (SBTi)
La SBTi ha definito standard rigorosi per gli obiettivi aziendali:
- Riduzione del 90% delle emissioni entro il 2050
- Target intermedi ogni 5-10 anni
- Copertura dell’intera value chain (Scope 1, 2, 3)
- Neutralizzazione delle emissioni residue attraverso carbon removal
Settori hard-to-abate
Per i settori difficili da decarbonizzare (aviazione, siderurgia, cemento):
- Timeline più lunghe per il raggiungimento del net zero
- Sviluppo di tecnologie breakthrough
- Utilizzo di idrogeno verde e combustibili sintetici
- Implementazione di tecnologie di cattura e stoccaggio (CCS)
Che cos’è la strategia net zero
Una strategia net zero è un piano strutturato e science-based che definisce il percorso di un’organizzazione verso l’azzeramento delle emissioni nette. Questa strategia deve essere olistica, misurabile e trasparente, coprendo tutti gli aspetti dell’attività aziendale.
Componenti essenziali
1. Baseline e misurazione
- Calcolo completo della carbon footprint aziendale
- Identificazione di tutte le fonti emissive (Scope 1, 2, 3)
- Definizione di metodologie standardizzate per il monitoraggio
- Certificazione dei dati da parte di enti terzi
2. Target science-based
- Allineamento con l’Accordo di Parigi e i budget di carbonio
- Definizione di obiettivi intermedi ogni 5-10 anni
- Copertura dell’intera value chain
- Validazione da parte della SBTi o enti equivalenti
3. Piano di riduzione
- Prioritizzazione delle azioni ad alto impatto
- Elettrificazione dei processi e passaggio a energie rinnovabili
- Efficientamento energetico e ottimizzazione dei processi
- Innovazione tecnologica e R&D
4. Neutralizzazione residua
- Identificazione delle emissioni hard-to-abate
- Selezione di progetti di carbon removal certificati
- Preferenza per soluzioni permanenti e verificabili
- Monitoraggio dell’efficacia delle neutralizzazioni
Approccio per fasi
Fase 1: Avoid (Evitare)
- Eliminazione delle attività non essenziali ad alte emissioni
- Riprogettazione dei processi per minimizzare l’impatto
- Sostituzione di materiali e tecnologie carbon-intensive
Fase 2: Reduce (Ridurre)
- Miglioramento dell’efficienza energetica
- Ottimizzazione della logistica e dei trasporti
- Implementazione di tecnologie pulite
Fase 3: Replace (Sostituire)
- Transizione verso energie rinnovabili
- Elettrificazione dei processi termici
- Utilizzo di combustibili alternativi (idrogeno, biocarburanti)
Fase 4: Neutralize (Neutralizzare)
- Compensazione delle emissioni residue
- Investimento in progetti di carbon removal
- Supporto allo sviluppo di tecnologie innovative
Governance e monitoraggio
Struttura organizzativa
- Nomina di un Chief Sustainability Officer o equivalente
- Coinvolgimento del top management e del board
- Formazione di team multidisciplinari
- Integrazione della sostenibilità nei processi decisionali
Reporting e trasparenza
- Pubblicazione annuale dei progressi
- Utilizzo di standard riconosciuti (CSRD, GRI, SASB)
- Comunicazione trasparente su sfide e limitazioni
- Engagement con stakeholder e investitori
Come raggiungere il net zero
Il raggiungimento del net zero richiede un approccio sistematico che combina riduzione drastica delle emissioni e neutralizzazione delle emissioni residue attraverso strategie integrate e innovative.
Decarbonizzazione dei processi
Transizione energetica
La transizione verso energie rinnovabili è il pilastro fondamentale:
- Installazione di impianti fotovoltaici e eolici on-site
- Contratti PPA (Power Purchase Agreement) per energia verde
- Partecipazione a comunità energetiche rinnovabili
- Investimenti in storage energetico per stabilizzare la rete
Elettrificazione industriale
- Sostituzione di caldaie a gas con pompe di calore elettriche
- Elettrificazione dei processi termici a bassa-media temperatura
- Implementazione di forni elettrici ad alta efficienza
- Utilizzo di idrogeno verde per processi ad alta temperatura
Efficientamento energetico
- Audit energetici completi e sistematici
- Installazione di sistemi di gestione intelligente (IoT, AI)
- Isolamento termico e ottimizzazione degli edifici
- Cogenerazione ad alta efficienza
Innovazione tecnologica
Tecnologie breakthrough
Per i settori hard-to-abate sono necessarie tecnologie innovative:
- Idrogeno verde per siderurgia e industria pesante
- Combustibili sintetici per aviazione e shipping
- Cemento a basse emissioni con cattura di CO2
- Processi chimici basati su elettricità rinnovabile
Carbon Capture and Storage (CCS)
- Cattura di CO2 dai processi industriali
- Trasporto attraverso pipeline dedicate
- Stoccaggio geologico permanente
- Utilizzo per la produzione di combustibili sintetici (CCU)
Direct Air Capture (DAC)
- Estrazione diretta di CO2 dall’atmosfera
- Alimentazione con energia rinnovabile
- Stoccaggio geologico o utilizzo industriale
- Scalabilità verso deployment commerciale
Circolarità e efficienza
Economia circolare
- Design for circularity dei prodotti
- Estensione della vita utile dei prodotti
- Programmi di riuso e ricondizionamento
- Riciclo avanzato e recupero di materiali
Ottimizzazione della supply chain
- Selezione di fornitori con target net zero
- Riduzione delle distanze di trasporto
- Ottimizzazione della logistica e del packaging
- Digitalizzazione per ridurre viaggi e sprechi
Progetti di neutralizzazione
Soluzioni nature-based
- Riforestazione e afforestazione su larga scala
- Ripristino di ecosistemi degradati (torbiere, mangrovie)
- Agricoltura rigenerativa per il sequestro nel suolo
- Gestione sostenibile delle foreste esistenti
Tecnologie di rimozione
- Biochar da scarti agricoli e forestali
- Bioenergia con CCS (BECCS)
- Mineralizzazione accelerata di CO2
- Cattura oceanica attraverso alcalinizzazione
Strumenti di finanziamento
Green finance
- Green bonds per progetti di decarbonizzazione
- Sustainability-linked loans con target ESG
- Carbon credits di alta qualità per neutralizzazione
- Blended finance per tecnologie innovative
Incentivi e politiche
- Crediti fiscali per investimenti in rinnovabili
- Carbon pricing interno per orientare le decisioni
- Partecipazione a sistemi di trading delle emissioni
- Accesso a fondi pubblici per R&D
Sfide e opportunità
Il percorso verso il net zero presenta sfide significative ma anche opportunità straordinarie per innovazione, competitività e creazione di valore sostenibile.
Principali sfide
Costi di transizione
- Investimenti iniziali elevati per tecnologie pulite
- Tempi di payback lunghi per alcune soluzioni
- Competitività temporaneamente ridotta vs tecnologie fossili
- Necessità di finanziamenti dedicati e pazienti
Limitazioni tecnologiche
- Maturità insufficiente di alcune tecnologie breakthrough
- Scalabilità limitata delle soluzioni di carbon removal
- Intermittenza delle fonti rinnovabili
- Infrastrutture inadeguate per nuove tecnologie
Complessità della value chain
- Coordinamento di numerosi stakeholder
- Trasparenza limitata sui dati di Scope 3
- Differenti livelli di ambizione tra partner
- Standardizzazione insufficiente delle metodologie
Opportunità emergenti
Innovazione e leadership
- First mover advantage nei mercati emergenti
- Sviluppo di competenze distintive
- Attrazione di talenti e investimenti ESG
- Partnerships strategiche con player innovativi
Nuovi modelli di business
- Servitization e economia as-a-service
- Modelli circolari ad alto valore aggiunto
- Piattaforme digitali per ottimizzazione energetica
- Carbon farming e servizi ecosistemici
Accesso ai mercati
- Preferenze crescenti dei consumatori per prodotti sostenibili
- Requisiti ESG degli investitori istituzionali
- Appalti verdi del settore pubblico
- Standards di sostenibilità nelle catene globali
Una trasformazione sistemica
Il net zero rappresenta la sfida più importante e l’opportunità più significativa del nostro tempo. Non si tratta semplicemente di un obiettivo ambientale, ma di una trasformazione sistemica che ridefinirà l’economia globale nei prossimi decenni.
Per le aziende, il net zero non è più una scelta volontaria ma una necessità strategica per rimanere competitive, attrarre investimenti e rispondere alle aspettative di stakeholder sempre più consapevoli. Il successo dipenderà dalla velocità di implementazione, dalla qualità della strategia e dalla capacità di innovazione.
La strada verso il net zero richiede leadership visionaria, investimenti significativi e collaborazione tra tutti gli attori della società. Le organizzazioni che sapranno cogliere questa sfida come un’opportunità di crescita e innovazione saranno i leader del futuro sostenibile.
Il supporto di consulenti specializzati in sostenibilità aziendale e decarbonizzazione può essere fondamentale per navigare questa transizione complessa e sviluppare strategie net zero efficaci, science-based e allineate con i migliori standard internazionali.