La finanza sostenibile sta ridefinendo il panorama economico europeo, introducendo nuovi paradigmi che integrano considerazioni ambientali, sociali e di governance nelle decisioni di investimento.
L’Unione Europea ha assunto un ruolo di leadership mondiale in questo settore, sviluppando un framework normativo completo che offre opportunità concrete per le imprese orientate alla sostenibilità.
Cos’è la finanza sostenibile
La finanza sostenibile rappresenta un approccio agli investimenti e ai servizi finanziari che considera i fattori ESG (Environmental, Social, Governance) come elementi centrali nel processo decisionale. Non si tratta semplicemente di evitare investimenti dannosi, ma di orientare attivamente i capitali verso attività che generano valore economico e impatti positivi per la società e l’ambiente.
Principi fondamentali
- Integrazione ESG: I criteri ESG vengono sistematicamente integrati nell’analisi degli investimenti e nella gestione del rischio.
- Trasparenza: Obbligo di disclosure sui rischi di sostenibilità e sugli impatti delle decisioni di investimento.
- Orientamento al lungo termine: Focus su investimenti che creano valore sostenibile nel tempo piuttosto che profitti a breve termine.
- Misurazione dell’impatto: Valutazione quantitativa degli effetti ambientali e sociali degli investimenti attraverso strumenti come l’analisi di materialità.
Regolamenti europei sulla finanza sostenibile
L’Unione Europea ha sviluppato un corpus normativo articolato per promuovere la finanza sostenibile:
Regolamento sulla tassonomia (EU 2020/852)
La EU Taxonomy stabilisce un sistema di classificazione delle attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale. Questo regolamento definisce quando un’attività può essere considerata sostenibile attraverso criteri tecnici specifici legati alla tassonomia europea.
- La tassonomia copre sei obiettivi ambientali, inclusi mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, transizione ecologica verso un’economia circolare, e prevenzione dell’inquinamento.
- Le attività devono rispettare il principio “Do No Significant Harm” (principio DNSH), non arrecando danni significativi ad altri obiettivi ambientali.
Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR)
Il Regolamento SFDR richiede agli operatori del mercato finanziario di fornire informazioni trasparenti sui rischi di sostenibilità e sugli impatti negativi principali.
- Classificazione dei prodotti: I prodotti finanziari vengono classificati in base al loro livello di integrazione della sostenibilità.
- Disclosure obbligatorie: Obbligo di comunicazione sui principali impatti negativi degli investimenti su fattori di sostenibilità.
Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)
La Corporate Sustainability Reporting Directive estende significativamente gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità per le imprese europee.
- Ambito di applicazione: Coinvolge circa 50.000 aziende nell’UE, richiedendo la produzione di un bilancio di sostenibilità standardizzato.
- European Sustainability Reporting Standards: Utilizzo degli European Sustainability Reporting Standards ESRS per garantire comparabilità e qualità delle informazioni.
Quali autorità in Italia si occupano di finanza sostenibile
In Italia, diverse autorità coordinano le politiche di finanza sostenibile:
CONSOB
La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa supervisiona l’implementazione dei regolamenti SFDR e delle disclosure ESG per gli operatori del mercato finanziario. Nello specifico, si occupa di:
- Vigilanza: Controllo del rispetto degli obblighi di trasparenza da parte di consulenti finanziari e gestori di investimenti.
- Orientamenti: Pubblicazione di linee guida per l’applicazione della normativa europea sulla finanza sostenibile.
Banca d’Italia
- Risk management: Integrazione dei rischi climatici e ambientali nella vigilanza bancaria.
- Green refinancing: Supporto alle operazioni di rifinanziamento verde attraverso strumenti di politica monetaria.
Ministero dell’Economia e delle Finanze
- Coordinamento nazionale: Definizione della strategia italiana per la finanza sostenibile in linea con gli obiettivi europei.
- Emissioni sovrane: Gestione delle emissioni di titoli di Stato green e sostenibili.
Obiettivi principali della finanza sostenibile
La finanza sostenibile persegue obiettivi ambiziosi che vanno oltre il semplice profitto:
Obiettivi ambientali
- Mitigazione dei cambiamenti climatici: Orientare gli investimenti verso la decarbonizzazione e il raggiungimento del Net Zero.
- Protezione dell’ecosistema: Finanziamento di progetti per la conservazione della biodiversità e la gestione sostenibile delle risorse naturali.
- Economia circolare: Supporto alla transizione verso modelli di business circolari che riducono sprechi e impatti ambientali.
Obiettivi sociali
- Inclusione finanziaria: Promozione dell’accesso ai servizi finanziari per popolazioni svantaggiate.
- Sviluppo sociale: Finanziamento di progetti che migliorano condizioni di vita, salute ed educazione.
- Equità: Riduzione delle disuguaglianze attraverso investimenti in settori e regioni svantaggiate.
Obiettivi di governance
- Trasparenza: Miglioramento della qualità e accessibilità delle informazioni ESG.
- Accountability: Rafforzamento della responsabilità degli operatori finanziari verso stakeholder e società.
Differenza tra finanza sostenibile e finanza etica
Sebbene spesso confuse, finanza sostenibile e finanza etica presentano approcci distinti:
Finanza sostenibile
- Approccio sistemico: Integra fattori ESG come elementi di valutazione del rischio e opportunità di rendimento.
- Obiettivo di performance: Mira a generare rendimenti competitivi considerando impatti di sostenibilità.
- Metodologia quantitativa: Utilizza metriche e indicatori standardizzati per valutare performance ESG.
- Scala globale: Orientata a trasformare l’intero sistema finanziario verso la sostenibilità.
Finanza etica
- Approccio valoriale: Guidata principalmente da principi etici e morali degli investitori.
- Screening negativo: Focus sull’esclusione di settori o pratiche considerate non etiche.
- Dimensione locale: Spesso concentrata su comunità e territori specifici.
- Impatto sociale diretto: Priorità data all’impatto sociale immediato rispetto al rendimento finanziario.
Opportunità per le imprese
La finanza sostenibile offre numerose opportunità per le aziende:
Accesso ai capitali
- Costi di finanziamento ridotti: Le aziende con elevati rating ESG spesso ottengono condizioni di finanziamento più favorevoli.
- Diversificazione delle fonti: Accesso a nuove categorie di investitori specializzati in investimenti sostenibili.
- Strumenti innovativi: Utilizzo di green bond, sustainability-linked loans e altri strumenti finanziari sostenibili.
Vantaggi competitivi
- Differenziazione: Posizionamento distintivo nel mercato attraverso credenziali di sostenibilità.
- Gestione del rischio: Migliore identificazione e gestione dei rischi ESG attraverso framework strutturati.
- Reputazione: Rafforzamento della brand reputation e della fiducia degli stakeholder.
Requisiti per le imprese
- Reporting ESG: Implementazione di sistemi di rendicontazione di sostenibilità conformi agli standard europei.
- Governance: Sviluppo di competenze ESG e integrazione di figure come il Sustainability Manager.
- Misurazione: Adozione di strumenti per il calcolo della Carbon Footprint e altri indicatori di impatto.
- Formazione: Investimento in corsi di formazione sostenibilità per sviluppare competenze interne.
La finanza sostenibile rappresenta una trasformazione strutturale del sistema finanziario che offre opportunità concrete per le imprese disposte ad abbracciare la sostenibilità. Il framework normativo europeo, pur introducendo nuovi obblighi, crea un ambiente favorevole per aziende che integrano sostenibilità aziendale nelle loro strategie, aprendo la strada a un’economia più resiliente e inclusiva.