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PAS 2060: che cos’è e come ottenere la certificazione di neutralità carbonica

In un contesto in cui la sostenibilità aziendale è diventata un fattore strategico, dimostrare concretamente il proprio impegno nella riduzione delle emissioni è sempre più cruciale. È in questo scenario che entra in gioco la PAS 2060, lo standard internazionale riconosciuto per attestare la neutralità delle emissioni di carbonio.  

 

Adottare la PAS 2060 non significa solo misurare e compensare l’impronta di carbonio: vuol dire seguire un processo verificabile, trasparente e standardizzato per raggiungere un traguardo concreto e comunicabile.   

 

Sempre più organizzazioni — dalle grandi multinazionali alle PMI — stanno scegliendo questo percorso per allinearsi agli obiettivi Net Zero e rafforzare la propria reputazione ambientale.

 

 
 

Che cos’è la PAS 2060

La PAS 2060 (Publicly Available Specification 2060) è uno standard internazionale sviluppato dal British Standards Institution (BSI) per supportare imprese e organizzazioni nella dimostrazione della carbon neutrality.  

 

Pubblicata per la prima volta nel 2010 e aggiornata nel tempo, la PAS 2060 fornisce un framework tecnico per calcolare, ridurre, compensare e dichiarare pubblicamente la neutralità delle emissioni di CO₂ e di altri gas serra.  

 

A differenza di altri standard generici sul reporting ambientale, la PAS 2060 è specificamente focalizzata sulla neutralità carbonica e richiede non solo di calcolare le emissioni, ma anche di:  

 

  • Attuare un piano credibile di riduzione delle emissioni,
  • Compensare le emissioni residue con crediti certificati e tracciabili,
  • Rilasciare una “Dichiarazione di realizzazione della neutralità carbonica” (Qualifying Explanatory Statement).

 

Lo standard può essere applicato a prodotti, servizi, eventi, sedi aziendali, intere organizzazioni o catene di fornitura, offrendo grande flessibilità d’impiego in funzione degli obiettivi ESG dell’impresa.  

 

A cosa serve la PAS 2060

La PAS 2060 serve a fornire un metodo strutturato, credibile e trasparente per dimostrare la neutralità delle emissioni di carbonio da parte di un’organizzazione, un prodotto, un servizio o un evento.

 

In altre parole, è uno strumento certificabile che consente alle aziende di comunicare il proprio impegno ambientale in modo verificabile e conforme agli standard internazionali.   I principali obiettivi dello standard sono:  

 

  • Quantificare in modo accurato l’impronta di carbonio (carbon footprint), secondo metodologie riconosciute (es. ISO 14064 o GHG Protocol);
  • Guidare le aziende nella riduzione progressiva delle emissioni, con target chiari e misurabili;
  • Compensare le emissioni residue attraverso crediti di carbonio certificati (offsetting);
  • Formalizzare una dichiarazione di neutralità carbonica da condividere con stakeholder, clienti e investitori.

 

A livello strategico, la PAS 2060 aiuta le imprese a posizionarsi come attori responsabili nella lotta al cambiamento climatico, rafforzando il loro profilo ESG (Environmental, Social, Governance), migliorando la trasparenza delle comunicazioni aziendali e creando vantaggi competitivi in un mercato sempre più sensibile alla sostenibilità.  

 

In sintesi, non si tratta solo di una certificazione: la PAS 2060 è un framework operativo per integrare la decarbonizzazione nella governance aziendale.  

 

Qual è il legame tra PAS 2060 e la neutralità carbonica

Il concetto di neutralità carbonica – o carbon neutrality – è al centro della PAS 2060. Lo standard non si limita a definirla come un obiettivo astratto, ma ne specifica in modo dettagliato i criteri per dichiararla e validarla secondo un metodo trasparente, verificabile e replicabile.  

 

Per ottenere la neutralità delle emissioni di carbonio secondo la PAS 2060, un’organizzazione deve seguire quattro fasi fondamentali:  

 

  1. Misurare: calcolare in modo preciso l’impronta di carbonio (carbon footprint), ovvero tutte le emissioni dirette e indirette di gas serra associate all’attività, al prodotto o al servizio analizzato.
  2. Ridurre: implementare un piano di riduzione credibile, con obiettivi a breve e lungo termine. Le azioni devono essere reali e documentabili, non solo dichiarate.
  3. Compensare: neutralizzare le emissioni residue acquistando crediti di carbonio certificati, provenienti da progetti di compensazione validati da standard internazionali (come Gold Standard o Verified Carbon Standard).
  4. Dichiarare: pubblicare un documento chiamato QES – Qualifying Explanatory Statement, che attesti la neutralità e i dettagli del percorso intrapreso.

 

Cos’è la neutralità delle emissioni di carbonio

La neutralità carbonica si raggiunge quando la quantità di CO₂ e altri gas serra emessi è bilanciata dalla stessa quantità rimossa o compensata. In termini pratici, ciò avviene combinando azioni di riduzione con interventi di offsetting, come il finanziamento di progetti di riforestazione, energie rinnovabili o efficienza energetica in Paesi in via di sviluppo.  

 

La PAS 2060 è quindi una garanzia che la dichiarazione di “emissioni zero nette” non sia un semplice claim, ma il risultato di un processo certificabile e trasparente.  

 

Come ottenere la certificazione PAS 2060

Ottenere la certificazione PAS 2060 richiede l’adozione di un processo rigoroso che combina misurazione, riduzione e compensazione delle emissioni, corredato da una documentazione trasparente.

 

Sebbene sia possibile anche un’autodichiarazione, la certificazione da parte di un ente terzo accreditato conferisce maggiore credibilità e valore alla dichiarazione di neutralità carbonica.  

 

Gli step da seguire

  1. Misurazione dell’impronta di carbonio L’organizzazione deve calcolare le proprie emissioni di gas serra (Scope 1, 2 e, se possibile, 3) secondo standard riconosciuti come ISO 14064-1 o GHG Protocol.
  2. Redazione di un Carbon Management Plan (CMP) Questo documento definisce le strategie di riduzione, con obiettivi concreti, tempistiche e strumenti per monitorare i progressi.
  3. Compensazione delle emissioni residue Le emissioni non eliminabili devono essere compensate acquistando crediti di carbonio certificati, provenienti da progetti conformi a standard internazionali.
  4. Preparazione del QES (Qualifying Explanatory Statement) È il documento chiave che descrive:
    • L’ambito della neutralità (organizzazione, prodotto, sito, ecc.)
    • La metodologia di calcolo
    • Le azioni di riduzione e i progetti di compensazione
    • La quantità totale di emissioni compensate
  5. Verifica esterna (opzionale, ma raccomandata) Un ente indipendente può validare il QES e rilasciare un attestato di conformità PAS 2060. Questo step è particolarmente rilevante per aziende che vogliono comunicare il risultato a stakeholder, clienti o mercati regolati.

 

L’intero processo può essere gestito internamente oppure affidato a realtà specializzate in servizi di sostenibilità come Sustrain, in grado di guidare l’azienda lungo tutte le fasi, compresa la selezione dei progetti di offsetting più coerenti con la strategia aziendale.  

 

Vantaggi della certificazione PAS 2060 per le aziende

La certificazione PAS 2060 non è solo un riconoscimento tecnico: è un asset strategico per tutte le aziende che vogliono posizionarsi come attori credibili nella transizione verso un’economia low-carbon. In un mercato sempre più attento alle performance ambientali, dimostrare in modo trasparente la neutralità delle emissioni di carbonio può generare vantaggi concreti e duraturi.

Ecco i principali benefici

  • Rafforzamento del brand e della reputazione ESG Comunicare in modo verificato la propria carbon neutrality migliora la percezione dell’azienda da parte di clienti, investitori e stakeholder. È un chiaro segnale di responsabilità e leadership ambientale.
  • Vantaggio competitivo e differenziazione di mercato Le imprese certificate PAS 2060 possono distinguersi in gare pubbliche, forniture internazionali e mercati regolati dove la sostenibilità è un criterio di selezione.
  • Accesso a finanziamenti e partnership green Sempre più fondi, bandi e progetti europei premiano le aziende che dimostrano performance ambientali concrete. La certificazione può facilitare l’accesso a queste opportunità.
  • Preparazione a normative future Con la spinta dell’UE verso il Net Zero entro il 2050, le aziende che si dotano oggi di strumenti come la PAS 2060 saranno più pronte ad affrontare obblighi normativi futuri legati alla reportistica climatica (es. CSRD, Tassonomia Ue, SBTi).
  • Valore per la supply chain Le aziende certificate possono trasferire valore e competenze lungo tutta la catena di fornitura, coinvolgendo partner e fornitori in percorsi condivisi di decarbonizzazione.

 

In definitiva, la PAS 2060 non è un semplice bollino verde, ma un investimento a lungo termine nella trasformazione sostenibile dell’impresa.  

 

Una leva fondamentale

La PAS 2060 rappresenta oggi uno degli strumenti più concreti ed efficaci per certificare la neutralità delle emissioni di carbonio in modo trasparente, verificabile e riconosciuto a livello internazionale. In un contesto in cui la sostenibilità è diventata un fattore competitivo strategico, adottare questo standard consente alle aziende di misurare, ridurre e compensare la propria impronta climatica seguendo un percorso strutturato.

 

Che si tratti di migliorare la propria reputazione ESG, accedere a nuovi mercati, rispondere alle aspettative di clienti e investitori o anticipare le evoluzioni normative, la certificazione PAS 2060 è una leva fondamentale per integrare la decarbonizzazione nella governance aziendale.

 

Investire oggi in un percorso certificato di carbon neutrality significa essere protagonisti della transizione ecologica e costruire un vantaggio competitivo solido nel tempo.